... L'acqua sui vetri è sonora, sulle foglie selvatiche ha un suono molto molleggiato, l'acqua che cade sull'acqua delle pozzanghere, l'acqua sulla carta, sulla pelle della mia mano, negli ambienti scoperti, sui legni, sulle mattonelle, sull'erba bassa. Ho rimontato i rumori mescolando la voce del ferro con quella dei vetri e delle foglie.
Ho rivisto, riascoltando, tutti gli oggetti e ho sentito che in quei rumori c'era già l'autunno.
|
|